Con l’atleta si lavora per potenziare le sue abilità mentali e per metterlo nella condizione di poter dare il meglio di sé, sia come singolo sia come parte di un team.
Cosa si può fare
con i più piccoli?
6-11 anni
Utilizzare lo sport e il gioco come strumenti educativi per insegnare ai giovani atleti quelle abilità utili a gestire l’emotività e le relazioni sociali. L’attività sportiva ci permette, attraverso il divertimento, di andare a lavorare sullo sviluppo di competenze cognitive, emozionali e interpersonali che possono essere sfruttate nello sport, così come nella vita di tutti i giorni.
Mi piace lavorare con gli atleti più piccoli in un’ottica di promozione del benessere, prevenzione del drop out (abbandono precoce dello sport) e di insegnamento della pratica sportiva come stile di vita.
Cosa si può fare
con i ragazzi?
12-18 anni
Introdurre attraverso giochi di ruolo ed esercizi interattivi i temi della preparazione mentale:
- definizione degli obiettivi
- dialogo interno e pensiero positivo
- gestione dell’ansia e dello stress
- attenzione e concentrazione
- gestione dell’attivazione
- motivazione e autoefficacia
- preparazione alla gara
Cosa si può fare
con gli adulti?
dai 16-18 anni in su
Lavoro di preparazione mentale (mental training) individuale o in gruppo, come completamento alla preparazione fisica e alla preparazione tecnico-tattica.Il lavoro può essere svolto attraverso sedute individuali, incontri di gruppo con tutta la squadra, osservazione diretta sul campo e confronto con i tecnici.